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La tradizione del Carnevale triestino

frittelle

Il Carnevale è una delle feste più amate e attese dell’anno, e in Friuli Venezia Giulia questa celebrazione assume sfumature uniche, con tradizioni che affondano le radici nei secoli. Dai monti fino al mare, ogni angolo della regione conserva usanze affascinanti, ma è Trieste a vantare alcune delle storie più curiose legate a questa festività.

L’invenzione dei coriandoli

Non tutti sanno che proprio a Trieste sono nati i coriandoli! L’idea venne a Ettore Fenderl, un giovane triestino che, durante una parata di Carnevale nel 1876, decise di tagliare pezzetti di carta colorata e lanciarli sui carri allegorici in sfilata. Il gesto fu immediatamente imitato dagli altri spettatori, e in poco tempo i coriandoli si diffusero in tutta Europa, diventando un simbolo irrinunciabile del Carnevale.

Il Carnevale Muggesano: un’esplosione di colori e tradizioni

A pochi chilometri da Trieste, il Carnevale Muggesano è uno degli eventi più caratteristici della regione. Documentato già nel 1420, questo carnevale ancora oggi vanta una bellissima sfilata in cui diverse compagnie si sfidano su temi allegorici coinvolgendo nella sua preparazione la maggioranza della cittadinanza per buona parte dell’anno.

I sapori del Carnevale triestino

Il Carnevale non è solo sfilate e maschere, ma anche una festa per il palato! A Trieste, le frittole sono il dolce per eccellenza: soffici frittelle arricchite con uvetta e pinoli, spesso servite calde e spolverate con zucchero semolato. Originarie di Venezia, la loro storia risale alla seconda metà del ‘300 e la ricetta originaria è ancora conservata tra documenti dell’epoca. Testimonianze rivelano che nel ‘600 venivano preparate in piccole baracche di legno lungo la strada dai fritoleri, mestiere che si tramandava da padre in figlio.

Non meno golosi sono i crostoli, sottili sfoglie fritte e croccanti, simili alle chiacchiere diffuse in altre regioni d’Italia. Ma la cucina triestina sa anche sorprendere: una specialità locale è la fritola con l’anima, nata nel borgo di Contovello. A differenza delle classiche frittelle dolci, questa variante nasconde al suo interno acciughe sotto sale, un omaggio alle tradizioni marinare della zona.

Il Carnevale Carsico: una festa tra le colline

Spostandosi verso l’altopiano, il Kraški Pust (Carnevale Carsico) porta maschere e allegria anche nei borghi della zona. A Opicina, il sabato di Carnevale è dedicato alla sfilata dei carri allegorici, con gruppi mascherati che si contendono il titolo di miglior costume tra musica e balli sfrenati.

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Trieste si anima di festa nei giorni di Carnevale, offrendo un’esperienza unica tra storia, tradizioni e sapori autentici. Se vuoi immergerti in questa atmosfera speciale, Residenza Le 6A è il punto di partenza perfetto per scoprire anche la città. Ti aspettiamo per festeggiare insieme il Carnevale triestino!

Residenza LE 6 A Trieste

Le 6 A – Le camere B&B

Ogni camera del nostro b&b ha un nome di donna che inizia per A: Annetta, Amalia, Angiolina, Ada, Alberta e Augusta. Sono i nomi delle protagoniste dei romanzi dello scrittore triestino Italo Svevo.
Camere b&b con angolo cottura

La Settima A- gli studio

Anna Livia, la nostra Settima A, è la protagonista di uno degli episodi di Finnegans Wake, l’ultimo romanzo di Joyce. L’autore si ispirò a Livia Veneziani, moglie di Italo Svevo. Giacomo, Nora, Stanislaus, Eileen, Sinico: ogni camera è un piccolo studio con angolo cottura e riconduce agli scritti di Joyce quando viveva a Trieste.