1. Home
  2.  » 
  3. Trieste
  4.  » Il ghetto ebraico

Il ghetto ebraico

Storico crocevia di culture e commerci, Trieste racchiude numerose tracce di quella che è stata la più importante comunità ebraica dell'Italia orientale.

Il ghetto ebraico è un intreccio di piccole strade caratterizzate oggi da botteghe di libri usati, antiquariato e localini alla moda e si colloca subito dietro Piazza Unità a riprova del ruolo cruciale della comunità nella storia di Trieste. Una volta era un brulicare di voci e colori con merce esposta alla rinfusa e proprio da quel ghetto ebraico Trieste ha rubato l’espressione “gheto” come sinonimo di chiasso, baccano, confusione.

Il ghetto venne istituito nel 1693 nella zona vicino a Città Vecchia ma dopo lunghe proteste da parte delle 11 famiglie ebree dell’epoca che reputavano rovinosa una collocazione lontana dal loro commercio, venne istituito il ghetto di Riborgo, – appunto nella zona di Piazza Unità – anche per garantire la vigilanza notturna dei negozi dove erano già stabilite da almeno due secoli famiglie di ebrei ashkenaziti. Nel 1784 le porte del ghetto di Trieste si aprono con le Patenti di tolleranza dell’Imperatore Giuseppe II che portarono alla comunità triestina libertà maggiori rispetto ad altre, nel 1785 il ghetto venne abolito.

Dobbiamo tener conto che la comunità ebraica rappresentava un tassello fondamentale per la politica mercantilistica dell’Impero asburgico che aveva reso Trieste Porto Franco nel 1719. La popolazione ebraica, infatti, nell’800 svolgeva un ruolo importante nella vita economica della città. Solo alcuni esempi: Giuseppe Lazzaro Morpurgo fondò le Assicurazioni Generali, Elio Morpurgo – Amministratore e Presidente della compagnia Lloyd Austriaco – rappresentò la Camera di Commercio di Trieste all’apertura del Canale di Suez e Teodoro Mayer fondò il quotidiano Il Piccolo.
Oggi del ghetto ritroviamo solo una piccola parte dell’area che ospitava ben 3 sinagoghe. Gran parte del ghetto venne infatti smantellato negli anni ’30. Benito Mussolini nel settembre 1938 proclamò a Trieste le leggi razziali che sancirono la completa espulsione dei cittadini ebrei dalla società civile. Oggi in Piazza Unità, vicino alla Fontana dei quattro Continenti, troviamo una targa per non dimenticare ciò che è stato.

Sinagoga di Trieste

Itinerari ebraici: non solo il ghetto

La storia della comunità ebraica di Trieste si intreccia fortemente con quella della città e sono molti i luoghi da visitare seguendo il fil rouge della Trieste ebraica, primo fra tutti il Tempio Israelitico.

L’unica Sinagoga rimasta delle quattro presenti un tempo, è stata realizzata su progetto di Ruggero e Arduino Berlam e decorato da Piero Lucano. Inaugurata nel 1912, presenta uno stile sobrio di gusto siriaco e un loggiato a due ordini su un fianco che la rendono una delle più interessanti sinagoghe d’Europa. Tutte le informazioni aggiornate per visitarlo sono sul sito della Comunità ebraica.

Da non perdere una visita al Museo “Carlo e Vera Wagner” dove è possibile approfondire la storia e la vita sociale degli ebrei a Trieste, il porto più importante del Nord Adriatico per tutti coloro che emigrarono in Israele.

Fuori dal centro cittadino due altre tappe di cui consigliamo la visita sono la Risiera di San Sabba e il cimitero ebraico.

La Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio in Italia, verso la fine dell’ottobre 1943 divenne campo di detenzione di polizia destinato sia allo smistamento dei deportati in Germania e in Polonia e al deposito dei beni razziati, sia alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Nel 1944 venne messo in funzione un forno crematorio che portò alla morte migliaia di persone; di numero ben maggiore furono i prigionieri ed ebrei rastrellati e passati per la Risiera prima di essere smistati tra i lager del Terzo Reich. La Risiera rimase attiva durante i diciotto mesi dell’occupazione nazista. Nel 1965 la Risiera di San Sabba è divenuta monumento nazionale mentre dopo la sua ristrutturazione del 1975 ospita il Civico Museo, riallestito nel 2016, dove è possibile visitare gli stessi spazi vissuti dai prigionieri: le celle di isolamento, quelle di tortura e quella della morte; sono inoltre visibili documenti e oggetti personali dei prigionieri.

Sempre fuori dal centro cittadino si trova il cimitero ebraico che, con le sue lapidi iscritte in ebraico accostato al latino, ceco, russo, tedesco, francese, inglese, ungherese, samaritano e ladino testimonia ancora una volta l’animo multietnico di Trieste. Passeggiando per il cimitero è possibile imbattersi in tombe monumentali di famiglie come quelle dei Morpurgo o degli Stock.

Risiera di San Sabba, Trieste, Italy

Intellettuali e artisti della comunità ebraica

Trieste ha ospitato molti intellettuali e artisti di origine ebraica che hanno lasciato tracce importanti nella memoria della città, arricchendone lo spiccato patrimonio culturale ed artistico. Nella libreria antiquaria Umberto Saba si respira ancora il genio del poeta; al Museo Revoltella sono esposte le opere di Gino Parin, Arturo Nathan, Arturo Rietti, Vittorio Bolaffio, Giorgio Settala e di Isidoro Grünhut; Italo Svevo ha un museo a lui dedicato e al caffè San Marco è possibile ritrovare gli spazi frequentati da Giorgio Voghera.

Rosone della Sinagoga di Trieste

Visita la Trieste Ebraica con la nostra audioguida

Sono tante le esperienze che Residenza le 6A offre a chi la sceglie, tra queste un itinerario della Trieste ebraica approfondito per una visita autonoma e indipendente. Selezionando questa esperienza ti proporremo un percorso guidato con audioguida ma non solo: approfondirai la storia della comunità ebraica, ti introdurremo alla conoscenza delle festività e della tradizione culinaria e infine scoprirai nuovi aspetti di personaggi illustri come Italo Svevo, Giorgio Voghera e Fiorello La Guardia.

Ripercorri un itinerario ebraico con una guida professionista

Per un maggior approfondimento possiamo organizzare per te una visita della città con una guida professionista e specializzata nella storia ebraica che ti accompagnerà nel ghetto e in molti altri luoghi.

Per maggiori informazioni scrivici su info@residenzale6a.it

Sei di fede ebraica?

Sei di fede ebraica?

Residenza Le 6A è organizzata per offrire ospitalità a coloro che hanno necessità particolari: su richiesta puoi trovare una colazione kosher, oppure se scegli uno degli studi della Settima A possiamo attrezzare l’angolo cottura con alimenti dedicati per permetterti di cucinare un pasto veloce sempre kosher. Se desideri rispettare lo shabbat, ti faremo trovare le chiavi per entrare in struttura e imposteremo le luci della camera.

Per maggiori informazioni scrivici su info@residenzale6a.it

Acquista FVG ad un prezzo ridotto direttamente in struttura

FVG card

Con FVG Card entri gratuitamente nelle maggiori attrazioni turistiche del Friuli Venezia Giulia. Gli ospiti di Residenza possono acquistare la FVG Card ad un prezzo ridotto direttamente in reception.

Scopri di più