È tornata come ogni anno, con l’autunno si fa sentire un po’ di più ma nella vita dei triestini in realtà rimane sempre sottopelle. Della Bora abbiamo parlato già nel nostro blog con l’inconfondibile voce di Maurizio Stagni e proprio da lui nasce l’idea di un libro-giornale, Le Malefatte della Bora, bellissima rappresentazione della città e souvenir unico e originale.
Unico e originale lo è per forza, perché Le Malefatte della Bora è stampato in 500 copie numerate a mano, contenuto in un elegante box in cartone. Conta 8 pagine nel formato dei vecchi quotidiani e nasce con la prospettiva di diventare una rivista periodica.
Stagni spiega che nelle pagine delle “Malefatte” si raccontano storie triestine. “Probabilmente, alla fine, molte voleranno via come tante altre, ma noi saremo comunque felici di averle raccolte, illustrate e stampate. Ciò che abbiamo scritto è spesso frutto di ricerche che, con un po’ di fortuna, hanno portato a scoperte inedite. Alcune storie rappresentano dei vissuti interessanti, altre solo bugie divertenti; al lettore l’arduo compito di scoprire fin dove si spinge lo scherzo e dov’è il confine della verità”.
Rigorosamente top secret gli autori dei testi, celati dietro a pseudonimi più o meno improbabili, come Kitty Manda o imperscrutabili Il Valvassore, Il Sottopasso o Pale Lager Porter . Possiamo però scoprire le incredibili storie di alcuni redattori sul sito web delle Malefatte. Del resto, la narrazione dove convivono ironia e realtà è propria di Trieste, ereditiera del linguaggio caricaturale del mondo mitteleuropeo.
Per chi fosse interessato il primo numero delle Malefatte della Bora è in vendita, fino ad esaurimento scorte sia presso Residenza sia presso il laboratorio di Maurizio Stagni in via degli Artisti 7/A.