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Osmiza, vivere il Carso per davvero

Osmiza trieste

Un tempo sicuramente meno nota ai turisti, oggi tappa immancabile se vi vuole vivere il Carso nella sua genuinità.

Tradizione a tavola

L’Osmiza è un luogo della tradizione carsica, non un’osteria o un agriturismo, ma una casa privata che fin dai tempi dell’Impero austro-ungarico apre agli avventori per un periodo limitato per vendere i propri prodotti: salumi caserecci e formaggi di latteria, preparati secondo la tradizione tramandata da generazione in generazione e accompagnati da vino bianco o rosso, uova e magari verdure dell’orto sott’olio.

Ma l’Osmiza è anche lo stare assieme, in corti arredate in modo spartano con tavole e panche di legno , con il Carso alle spalle e magari   il mare sullo sfondo.

Troverai tavolate che intonano canti con la chitarra, bambini che corrono, vecchi che giocano a carte e qualcuno che si rilassa dopo una lunga camminata. È un luogo di comunità.

osmiza aperta trieste

La frasca: dove e quando andare in osmiza

Puoi vivere questa esperienza per tutto l’anno: ogni osmiza apre in periodi determinati ma ne troverai sempre almeno una aperta.  La primavera e l’autunno sono però i periodi migliori perché puoi stare all’aperto magari dopo una bella gita alla scoperta della natura carsica.

Le osmize sono disseminate in tutto il Carso e qualcuna si trova anche nelle zone più periferiche della città. Trovarle è facile: sono segnalate con i fraschi, cespi di edera attaccata ad una freccia di legno che indica il percorso fino a raggiungere quello fuori il portone. Se invece preferisci un metodo più contemporaneo, puoi fare affidamento al portale dedicato.

Residenza LE 6 A Trieste

Le 6 A – Le camere B&B

Ogni camera del nostro b&b ha un nome di donna che inizia per A: Annetta, Amalia, Angiolina, Ada, Alberta e Augusta. Sono i nomi delle protagoniste dei romanzi dello scrittore triestino Italo Svevo.
Camere b&b con angolo cottura

La Settima A- gli studio

Anna Livia, la nostra Settima A, è la protagonista di uno degli episodi di Finnegans Wake, l’ultimo romanzo di Joyce. L’autore si ispirò a Livia Veneziani, moglie di Italo Svevo. Giacomo, Nora, Stanislaus, Eileen, Sinico: ogni camera è un piccolo studio con angolo cottura e riconduce agli scritti di Joyce quando viveva a Trieste.