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Un itinerario diverso per visitare il Castello di Miramare

Il Castello di Miramare

Il castello di Miramare è una delle mete più note di Trieste, la sua figura quasi fiabesca lo rende un luogo magico e affascinante. Con il suo stile eclettico sorge su uno sperone di roccia che si racconta sia stato scelto dall’arciduca Massimiliano d’Asburgo dopo che questi trovò rifugio nella baia di Grignano a causa di una bufera imprevista. Lo sperone fu spianato e ricoperto di terra per creare il bellissimo parco di 22 ettari, realizzato con piante e fiori di tutto il mondo vista la passione per la botanica dell’Arciduca.

Arrivare con il treno al castello

Non molti sanno che il castello è raggiungibile dalla piccola stazione di Miramare, un tempo utilizzata da nobili e borghesia. Oggi invece è frequentata dai ricercatori del vicino Centro di Fisica Teorica. La struttura del porticato è in legno  con colonnine a base quadrata mentre le facciate sono quasi totalmente vetrate. Un tempo era impreziosita da un glicine che ora non c’è più.

Questa stazione è una vera chicca, purtroppo non viene curata come dovrebbe ma mantiene intatto il suo fascino. Per raggiungerla basta partire dalla Stazione Centrale di Trieste e fare attenzione a prendere il treno giusto perché non tutti si fermano lì.

stazione treni Castello Miramare

Rientrare a Trieste per mare

Un volta esplorato il Parco e visitato il Castello con i suoi interni unici – come le stanze di Massimiliano, arredate come la cabina di una nave – un modo per rientrare in città è via mare.

È possibile infatti scendere a piedi nella Baia di Grignano e prendere il Delfino Verde che offre il servizio di trasporto marittimo cittadino e che vi riporterà nei pressi di Piazza Unità.  Sarà possibile quindi ammirare il castello dal mare, costeggiare Barcola e rientrare ammirando Trieste da un altro punto di vista.

La vostra stanza alla Residenza vi aspetterà a pochissimi minuti dal punto d’attracco del Delfino Verde.

Castello di Miramare dal Delfino Verde

Residenza LE 6 A Trieste

Le 6 A – Le camere B&B

Ogni camera del nostro b&b ha un nome di donna che inizia per A: Annetta, Amalia, Angiolina, Ada, Alberta e Augusta. Sono i nomi delle protagoniste dei romanzi dello scrittore triestino Italo Svevo.
Camere b&b con angolo cottura

La Settima A- gli studio

Anna Livia, la nostra Settima A, è la protagonista di uno degli episodi di Finnegans Wake, l’ultimo romanzo di Joyce. L’autore si ispirò a Livia Veneziani, moglie di Italo Svevo. Giacomo, Nora, Stanislaus, Eileen, Sinico: ogni camera è un piccolo studio con angolo cottura e riconduce agli scritti di Joyce quando viveva a Trieste.